11/09/2013
Buonasera dottor Raniolo.
Ci siamo visti ieri pomeriggio ed ho avuto il piacere di ammirare parte delle sue magnifiche tele. Devo dire che preferisco le sue composizioni intrise di fatica, di durezza ma di irriducibile speranza, a quelle di Giuseppe Migneco di Messina, a mio avviso, monotematiche, che comunicano l’aspetto aspro e definitivamente insanabile della vita.
Allo stesso modo per me la sua pittura vince il confronto con il pugliese Domenico Cantatore: struggenti senza dubbio i suoi paesaggi crepuscolari, mentre le figure sono incentrate in un solo limitato tema.
Forse in Migneco e Cantatore è prevalsa l’esigenza di mercato che impone agli artisti la ripetitività dei soggetti rappresentati, per poter essere riconosciuti di primo acchito.
Comunque a me piacciono molto le sue opere, dai colori pieni del Sud che trasmettono forza, ottimismo ma anche durezza; il tutto intriso di inflessibile fiducia nella vita.
Con la più sincera ammirazione per la sua pittura, le accludo come d’accordo, una poesia piena di pathos, dal titolo “Sicilia”.
La ringrazio di cuore e la saluto cordialmente.
F.B.
Buonasera dottor Raniolo.
Ci siamo visti ieri pomeriggio ed ho avuto il piacere di ammirare parte delle sue magnifiche tele. Devo dire che preferisco le sue composizioni intrise di fatica, di durezza ma di irriducibile speranza, a quelle di Giuseppe Migneco di Messina, a mio avviso, monotematiche, che comunicano l’aspetto aspro e definitivamente insanabile della vita.
Allo stesso modo per me la sua pittura vince il confronto con il pugliese Domenico Cantatore: struggenti senza dubbio i suoi paesaggi crepuscolari, mentre le figure sono incentrate in un solo limitato tema.
Forse in Migneco e Cantatore è prevalsa l’esigenza di mercato che impone agli artisti la ripetitività dei soggetti rappresentati, per poter essere riconosciuti di primo acchito.
Comunque a me piacciono molto le sue opere, dai colori pieni del Sud che trasmettono forza, ottimismo ma anche durezza; il tutto intriso di inflessibile fiducia nella vita.
Con la più sincera ammirazione per la sua pittura, le accludo come d’accordo, una poesia piena di pathos, dal titolo “Sicilia”.
La ringrazio di cuore e la saluto cordialmente.
F.B.